venerdì 15 agosto 2008

Riassunto della saga berlusconiana

di Marco Casale
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Cari amici..siamo alle solite;il Cavaliere da poco salito nuovamente a Palazzo Chigi,in attesa del colle più alto,aveva iniziato stranamente bene:un governo che ha ottenuto una forte maggioranza in entrambi i rami del Parlamento a differenza della precedente legislatura,una squadra diciamo composta da 3-4 elementi validi e gli altri componenti più o meno sconosciuti-ma questo ci può stare-fa parte del personaggio-ha subito avviato un confronto con l'opposizione sui temi più scottanti e sentiti dal Paese. Sembrava troppo bello tant'è che mi sono detto:<>No, è schizzinoso l'uomo e infatti da lì a poco si sono susseguiti tutta una serie di iniziatie e/o provevvedimenti piuttosto discutibili,alcuni dei quali a mio avviso palesamente incostituzionali.Ma andiamo con ordine:al Cavaliere deve essere attribuito il merito in questi pochi mesi di aver preso in mano la questione rifiuti e in effetti,parenti mea dicunt, che la situazione sia notevolmente migliorata e di aver abolito del tutto l'Ici e tuttavia ogni cosa ha il suo prezzo.Qui da più parti si parla di crisi economica,recessione,preoccupazione della Confindustria,della Banca Centrale Europea,di quella mondiale a causa della crisi dei mutui negli Stati Uniti e si è sostanzialmente d'accordo da sinistra a destra nell'indicare la ricetta:tagliare la spesa pubblica,ridurre il deficit,cercare di rilanciare i consumi,maggior attenzione ai salari e multa cetera.Non vi è dubbio però che res sic stantibus ci si aspettava provvedimenti in questa direzione e invece sorpresa dell'amico Giulio:un provvedimento sulla detassazione degli straordinari che di fatto non sortirà alcun effetto(se non ricordo male si può guadagnare da qui a fine anno 3000 euro con un aliquota pari al 10% ma soprattutto non si applica detto provvedimento agli statali,il famoso ceto medio,che rappresenta la maggior parte della popolazione,soffocata negli ultimi anni da continui rincari,spesso senza rinnovo contrattuale e costretti a barcamenarsi già dalla terza settimana del mese.Ci si aspettava dal super ministro dell'economia non la robin hood tax-lo stesso Presidente dell'authority dell'energia ha messo in evidenza come ciò comporterà inevitabilmente un aumento del prezzo dei carburanti e nel settore bancario di commissioni,bonifici..(il provvedimento infatti potrebbe rivelarsi anche un boomerang)tutto ciò che una banca può gestire autonomamente e aggiungo giustamente in regime di concorrenza anche a seguito del c.d decreto Bersani(è ovvio infatti che le grandi compagnie petrolifere e i gruppi bancari-mosse da lobby di potere-non fanno nulla per nulla)ma un taglio di quegli enti minuscoli,insignificanti che non servono a nulla e che vivono dal dopoguerra,un accorpamento degli istituti di previdenza e non tagli alle forze dell'ordine,alle scuole,alle università e alla ricerca..settori chiavi senza i quali il nostro Paese non può progredire.Per quanto riguarda il tema dei salari dei poveri italiani sono francamente scettico circa la possibilità di un intervento da parte dell'esecutivo:viviamo in un'ottica di globalizzazione e l'intervento dello Stato nell'economia ci può stare solo in particolari casi-limite;la concorrenza rimane il motore primo a tutela dei cittadini. Paghiamo piuttosto il fatto che non ci sia stata vigilanza da parte degli organi preposti comprese le associazioni dei consumatori in occasione del transito dalla lira all'euro.Si è innescata una spirale irreversibile rispetto alla quale io credo occorrerebbe una nuova politica ambientale-energetica come già sostenuto dal premio nobel per la pace Al Gore.Tale politica potrebbe rappresentare la vera svolta nello scacchiere economico mondiale:investire su fonti alternative significa liberarsi dalla schiavitù del petrolio,rilanciare i consumi che si traduce in nuovi posti di lavoro,aumento dei redditi e del PIL,ovvero la ricchezza prodotta dal sistema Paese.E infine veniamo alla parte più bella e divertente di questa saga:il Cavaliere non si smentisce mai!! Povero,ma volete capirlo che i magistrati ce l'hanno con lui,questi comunisti senza né arte né parte che vogliono farlo fuori,che vorrebbero sovvertire l'esito delle elezioni osando mettere in discussione la sovranità del popolo. E allora caro Silvio andiamo con ordine:quando tu mi dici che sei lì a seguito del voto popolare nessuno osa metterlo in dubbio ma tu non puoi contestare il dato che i magistrati siano al loro posto solo grazie a un pubblico concorso. Hai mai letto la Costituzione?ti dò una mano: art 106.Il che significa che la loro legittimità a differenza tua è frutto di una norma di rango costituzionale. Quando,ancora, tu in tutti i modi eviti di affrontare la giustizia chiedendo al tuo Guardasigilli-non penserete mica che sia A.Alfano?- ma è un noto avvocato che ha lo studio a Padova e per di più senatore,di ricusare i giudici per legittimo sospetto, per tuo capriccio personale, o quando ti fai la tua legge ad personam sic et sempliciter rischi di compromettere l'obbligatorietà dell'azione penale ex art 112 Cost e soprattutto assurgendo a dittatore,figura non prevista nello stato di diritto,non garantisci un principio supremo del nostro ordinamento vale a dire quello d'uguglianza. Detta tendenza ha avuto il suo apice con la c.d norma blocca processi.Il Cavaliere manda una letterina al Presidente del Senato,Renato Schifani,nella quale gli chiede di cortesemente di spiegare ai commensali le motivazioni della sua pensata:bloccare per un anno i procedimenti penali in corso per fatti commessi prima del 30 giugno del 2002-ma chissà perchè quest'indicazione temporale-gliel'ha suggerita il coniglio bianco di Alice nel Paese delle Meraviglie?-con esclusione dei reati puniti con pena superiori ai dieci anni.Insomma occorre affrontare solo processi che hanno maggiore pericolosità sociale...che cavolo mai vorrà dire?si ricordi peraltro,codice di procedura alla mano,che la sospensione dei processi non interrompe la prescrizione. Uhmm quest'uomo è davvero un genio!!Fortunatamente il Pd si sveglia dal torpore,dichiara che "l'amore" con Silvio è finito,Di Pietro,il "nemico" di Walter scende in piazza con i c.d . girotondini(non sono certo quelli di Nanni Moretti-perdonatemi questa struggente nota personale:) Partono le proteste dell'ANM(associazione nazionale magistrati),appello da parte di 100 costituzionalisti che invitano a sottoscrivere lo stesso sul quotidiano "La Repubblica" e chi più ne ha più ne metta.In questo trambusto,qualcuno suggerisce al Presidente del Consiglio che forse è più opportuno introdurre un provvedimento più ad hoc(quello precedente avrebbe distrutto definitivamente il sistema giudiziario ed era palesamente illegittimoin quanto al di là del fatto che è del tutto estraneo alla logica del decreto sicurezza e che pertanto mancava dei criteri della necessità ed urgenza ponendosi in contrasto con l'art 77 comma;violava il principio della ragionevole durata del processo ex art 111 Cost,art 6 Cedu;pregiudica l'obbligatorietà dell'azione penale ecc..).Così ritorna in auge l'idea dell'immunità alle più alte cariche dello Stato.Detto provvedimento è obsoleto,già nel precedente governo Berlusconi,il senatore Schifani si era impegnato a dare vita a un provvedimento fac simile(art 1 comma II legge 140/2003) fatto a pezzi dalla Corte Costituzionale con la sentenza n 24/2004.Il lodo Alfano ormai risulta approvato;neppure il Capo dello Stato si è sentito on obbligo di intervenire-mi domando dove fossero quel giorno i tecnici del Quirinale(detto provvedimento si sostiene,giustamente da più parti,andrebbe approvato con legge costituzionale ma non è questo il punto;esso a mio avviso risulta frutto delle contigenze politiche del momento,un uomo che rifiuta di affrontare i suoi problemi con la giustizia compromettendo ancora una volta il principio dell'eguale trattamento delle persone difronte alle legge).Il Cavaliere non finisce mai di stupirci:>.

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