domenica 7 settembre 2008

Impressioni di Settembre

L'argomento scuola, università e istruzione è troppo importante perchè - soprattutto da parte di noi giovani - passi in secondo piano la pericolosa operazione di smantellamento della scuola pubblica che il governo sta portando avanti ad opera della ministra della (d)istruzione Gelmini.Si è iniziato col tirare fuori dalla naftalina il grembiule (possibilmente nero!) per gli alunni di elementari e medie, passando dalle sparate di Bossi che - spalleggiato dalla ministra - offendeva gli insegnanti del Sud e inneggiava a un federalismo scolastico in salsa padana, proseguendo con l'intenzione di trasformare le università prima e le scuole superiori poi in fondazioni private, e continuando con la chiusura delle SISS (scuole di specializzazione per insegnanti di scuola superiore) e con la malsana idea - in perfetto stile ventennio - di ritornare al maestro unico alle scuole elementari... due provvedimenti, questi ultimi, che avranno l'evidente conseguenza innanzi tutto di bloccare le nuove assunzioni di personale docente giovane e motivato, svecchiando così una classe docente che è la più vecchia d'Europa, e di tagliare tantissimi posti o rimandare a data da destinarsi le immissioni in ruolo per i tantissimi precari della scuola. Tutto ciò avrà gravi ripercussioni (ma, a quanto pare, nel governo e nell'opinione pubblica ormai vige la fascistissima regola del "me ne frego!") anche sugli studenti e sulla loro preparazione, che è già abbondantemente al di sotto della media europea secondo le recenti statistiche.A questo punto mi chiedo: fino a dove vogliamo arrivare? Non possiamo stare a guardare, o quantomeno starcene zitti a guardare - visto che purtroppo la possibilità di fare una concreta opposizione in Parlamento è praticamente zero vista la maggioranza schiacciante dell'attuale governo. Credo che come Giovani Democratici dobbiamo farci promotori di un forte momento di protesta e discussione sulla scuola e l'università che vogliamo, visto che come studenti o (si spera, ma ormai sto perdendo anche l'ultima piccola speranza...) futuri insegnanti dovremmo avere piena voce a riguardo.Settembre è il mese in cui iniziano le lezioni, quindi perchè non partire subito con una manifestazione - magari in contemporanea in più città - per farci sentire e promuovere iniziative pubbliche di sensibilizzazione su questi temi che sono troppo importanti, perchè ricordiamoci che siamo noi la classe dirigente di domani?

Giulia Narduolo

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