Ieri, Lunedì 1 Settembre i Giovani Democratici del Conselvano hanno organizzato una serata durante la fiera del paese. Il programma prevedeva l'apertura del ristorante-paninoteca (interamente gestito dal gruppo di ragazzi che lavora nella zona) e dalle 22.00 il mitico concerto di Herman Medrano.
L'evento ha avuto un successo incredibile. Il tendone del ristorante era gremito di giovani che saranno stati all'incirca 400 e si sono divertiti, hanno cantato e riso per due ore per le irriverenti ma esileranti battute del nostro cantante corregionale.
E' stata una grande serata di festa e di divertimento. Credo che questo tipo di iniziativa ci dovrebbe far riflettere sulla modalità con cui organizzare l'attività dei Giovani Democratici.
E' vero che mai come adesso sentiamo la necessità, e non solo a livello giovanile, di fare iniziative di formazione interna, di conoscere e fare informazione sui temi nazionali e, nella fattispecie, quelli che più toccano i giovani. Ma credo che, parallelamente ad iniziative di questo tipo, come dibattiti, conferenze, tavole rotonde, etc... di stampo diciamo "tradizionale", debbano essere organizzati momenti di tipo più ludico e divertente, come è stato ieri a Conselve. Credo che sedi meno formali e occasioni più di svago non possano che essere uno strumento in più per costruire dei rapporti e farci sentire più vicini ai nostri coetanei. Da una parte servono per fare gruppo fra di noi; dall'altra appunto per riuscire ad avvicinare di più i giovani che negli ultimi anni tendono ad allontanarsi sempre di più dalla politica.
Sia chiaro, mai come ora è urgente l'elaborazione di una linea e di una posizione sui temi più svariati e, specificamente inerenti alle giovani generazioni; ma credo che se non comunichiamo con i mezzi dei nostri coetanei, se non utilizziamo il linguaggio che ci accomuna, non riusciremo nell'alto obiettivo che noi Giovani Democratici ci siamo prefissati: raggiungere i giovani, rappresentarli, ascoltarli, conoscere i loro problemi e coinvolgerli.
L'evento ha avuto un successo incredibile. Il tendone del ristorante era gremito di giovani che saranno stati all'incirca 400 e si sono divertiti, hanno cantato e riso per due ore per le irriverenti ma esileranti battute del nostro cantante corregionale.
E' stata una grande serata di festa e di divertimento. Credo che questo tipo di iniziativa ci dovrebbe far riflettere sulla modalità con cui organizzare l'attività dei Giovani Democratici.
E' vero che mai come adesso sentiamo la necessità, e non solo a livello giovanile, di fare iniziative di formazione interna, di conoscere e fare informazione sui temi nazionali e, nella fattispecie, quelli che più toccano i giovani. Ma credo che, parallelamente ad iniziative di questo tipo, come dibattiti, conferenze, tavole rotonde, etc... di stampo diciamo "tradizionale", debbano essere organizzati momenti di tipo più ludico e divertente, come è stato ieri a Conselve. Credo che sedi meno formali e occasioni più di svago non possano che essere uno strumento in più per costruire dei rapporti e farci sentire più vicini ai nostri coetanei. Da una parte servono per fare gruppo fra di noi; dall'altra appunto per riuscire ad avvicinare di più i giovani che negli ultimi anni tendono ad allontanarsi sempre di più dalla politica.
Sia chiaro, mai come ora è urgente l'elaborazione di una linea e di una posizione sui temi più svariati e, specificamente inerenti alle giovani generazioni; ma credo che se non comunichiamo con i mezzi dei nostri coetanei, se non utilizziamo il linguaggio che ci accomuna, non riusciremo nell'alto obiettivo che noi Giovani Democratici ci siamo prefissati: raggiungere i giovani, rappresentarli, ascoltarli, conoscere i loro problemi e coinvolgerli.
Chiara Zampieri
6 commenti:
Si è vero. Attenzione però affinché anche i momenti più ludici riescano ad avere un significato politico, per quanto ridotto. Cito ad esempio (negativo)il concerto che abbiamo fatto come G-dem a dicembre al CrC di Abano. Grande successo di pubblico, ma poi? Invece è stato ottimo lo spettacolo organizzato da Filippo a Forcellini, o quello di Laura a Cittadella: concerto ma anche parte di riflessione. Io terrei un modello tipo quello.
complimenti a mattia, mirko, nicola, davide e a tutti i giovani democratici del conselvano che si sono impegnati nell'organizzazione della serata.. continuate così!!!
il significato politico è che centinaia di giovani sono venuti nello spazio PD ed hanno parlato con noi dei Giovani Democratici. Sicuramente non ci sarà stato approfondiemnto politico, ma è stato un ottimo modo per avvicinare i giovani e dirgli che la politica nn è fatta solo di parrucconi come molti di loro magari pensano
Accidenti, che figata di evento, ragassi!
Credo che quando si fa vedere che si è capaci di organizzare qualcosa del genere, comunque si lancia a chi partecipa un messaggio, perché pensa: "Però, che bravi che sono stati ad organizzare questo" e si è invogliati a prendere parte ad un gruppo così in gamba e comunque a prestare più attenzione a quello che dicono e alle iniziative che organizzano.
Complimenti, ragazzi!
La mia non voleva certo essere una critica ai ragazzi di Conselve. Era solo una riflessione generale sul fatto cheè importante che qualcosa resti..In effetti Laura hai ragione che c'è già un messaggio intrinseco nell'iniziativa. Poi se c'è uno stand come dice Mattia è meglio ancora perchè allora magari i ragazzi hanno modo di conoscere quelli già impegnati e lasciare giù un numero e la mail..Complimenti per l'iniziativa di Conselve anche da parte mia!!
Grazie mille a tutti per i complimenti per l'evento da parte dei ragazzi di conselve, è venuto veramente bene e siamo riusciti a portare un sacco di ragazzi sotto il capannone del pd!Credo proprio che abbiamo fatto una bella impressione come gd!
Posta un commento